Sono qui per parlarvi di una cosa che è durante una partita di Werewolf: L’apocalisse, 5ª edizione, in una sessione che ho giocato sabato scorso. Da fine ottobre 2023, sto giocando con due miei amici conosciuti al GDR al Buio di Cremona, Davide ed Elettra, a una campagna di Werewolf. Non era una cosa davvero premeditata: abbiamo deciso di giocare insieme dopo una sera al sushi, mentre parlavamo di cosa giocare in una one-shot, il giorno dopo. Poi siamo andati a casa a fare i personaggi, il pomeriggio dopo abbiamo giocato una sessione; ci siamo presi bene e adesso abbiamo giocato dieci sessioni e siamo quasi alla fine della campagna.
Sto scrivendo qui perché @ranocchio mi ha invitato a farlo, e perché Davide, uno dei due giocatori, mi ha sorpreso, scrivendo un actual play dell’episodio finale della sessione di sabato scorso:
https://www.reddit.com/r/WhiteWolfRPG/comments/1b5ex92/im_heartbroken_i_love_this_game/
Riporto qua sotto una traduzione in italiano:
Mi si spezza il cuore. Amo questo gioco
Mi sto ancora riprendendo dalla sessione di ieri. L’inglese non è la mia prima lingua, scusate la grammatica e se non riesco a trasmettere le emozioni che sto provando in questo momento.
Sto giocando in una campagna di Werewolf: L’Apocalisse, 5ª edizione con la mia ragazza e un amico. Siamo due giovani licantropi, io sono un Theurge dei Calpestavetri nato lupus (Alex) e la mia ragazza è una Ahroun del Consiglio Fantasma nata homid (Maira).
Stiamo cercando di fermare la costruzione di un magazzino Amazon nei boschi fuori città, e sappiamo che il sindaco sta ricevendo tangenti per accelerare la costruzione. Alex è un tiktoker ambientalista, cresciuto da una ex-cultista di Fenris, e lavora con una ragazza dal background artistico, Sabrina, per smascherare il sindaco. All’inizio della campagna, la ragazza di Sabrina è stata sacrificata nel bosco dal culto della Bestie di Tethra, un culto del Wyrm guidato dal sindaco.
Abbiamo smascherato molte malefatte del sindaco, abbiamo combattuto il Wyrmhole [NdT: uno spirito malvagio che crea un buco tra il confine soprannaturale tra il mondo materiale e quello spirituale] nel bosco con un’alleanza scomoda con il Culto di Fenris, abbiamo ripristinato il caern [NdT: un luogo sacro per i licantropi, in cui il mondo materiale e il monso spirituale si toccano naturalmente] nel bosco, abbiamo ucciso il fomor [NdT: un umano fuso permanentemente con uno spirito malvagio in un’unica entità] che aveva officiato il sacrificio e siamo stati in generale dei duri.
Alex ha cercato di far uscire Sabrina dalla depressione, accennando con mezze parole che dietro a tutto questo c’era un “culto satanico”, ma che lui e alcuni amici se ne stavano “occupando”. Lei era sorpresa, poi spaventata, poi… le cose le sono sfuggite di mano.
Stava cercando di scavare più a fondo, aiutata dalla sorella della fidanzata, e la setta era sulle sue tracce. Nel cuore della notte ha chiamato Alex per dirgli che qualcuno la stava seguendo. Siamo saliti sull’auto del padre di Maira e ci siamo precipitati nel luogo in cui Sabrina ci aveva detto di trovarsi. I cultisti la stavano trascinando. Ho fatto un test per resistere alla Frenesia, ma non l’ho superato. Alex non è una combattente, ma una buona serie di tiri e il fatto che stavamo affrontando i membri più deboli della setta hanno fatto sì che in 3 round fossero annientati, senza che Alex si facesse un graffio.
Maira ha lasciato la forma crinos [NdT: la forma da guerra dei licantropi, quella enorme a metà tra un lupo e un uomo, alta tre metri] per correre in macchina con Sabrina, e io ho provato a lasciare la Frenesia… e ho fallito. Maira ha cercato di scappare con l’auto, ma Alex è salito sul tettuccio, strappandolo via. Maira ha ululato alla luna [NdT: è vantaggioso perché, la prima volta che lo fai durante la notte, ottieni Furia, che è molto comoda quando stai lottando per la tua vita] e ha cercato di trasformarsi di nuovo in forma di Crinos… e ha perso il lupo [NdT: è finita a Furia 0, perdendo l’accesso a tutti i poteri soprannaturali dei licantropi]. È stata massacrata da Alex, mentre Sabrina è scappata in un capannone abbandonato. Alex ha fatto a pezzi il muro e ha affrontato anche Sabrina. L’ha uccisa con gli artigli prima che la frenesia fosse finita.
Maira era per strada ridotta a un corpo sanguinante, Sabrina era morta, spezzata a metà, e Alex aveva lasciato la Frenesia, trasformandosi in lupus [NdT: la sua forma naturale di lupo]. Piangendo, si è rannicchiato vicino ai resti di Sabrina, finché non è arrivata la polizia. Ha ringhiato contro di loro, proteggendo il cadavere della sua amica, fino a quando la guardia forestale non è arrivata e gli ha sparato una dose elefantiaca di sedativi [NdT: una dose normale non fa effetto contro il sistema immunitario potenziato dei licantropi].
Sto ancora elaborando il tutto, non so ancora come reagirà Alex. Era un tipo da “Il Velo [NdT: la consuetdine per la quale i licantropi credono che non sia saggio che gli umani sappiano che esistono] è stupido, se non sanno cosa sta succedendo moriranno”, ma pensava che il pericolo fossero gli spiriti Wyrm, non sé stesso.
Mi si spezza il cuore. Amo questo gioco.
Vi condivido qui sotto anche il suo secondo messaggio, che ha scritto per spiegare come si sentiva come giocatore, dopo che alcuni utenti di Reddit hanno parlato di “perdita di agentività”:
La cosa bella in tutto ciò è stata che tutto è sembrato così naturale. Non mi sono sentitp derubata della mia agentività, mi sono sentito come se qualcosa di più grande di me, qualcosa di malvagio e sanguinario, mi avesse sopraffatto. Ero in “modalità fuori di testa”, dopo la chiamata ero tutto un “rubiamo una macchina”, “finisco sul marciapiede sbattendo contro tutto”, e quando siamo usciti dalla macchina la prima cosa che il Narratore ha chiesto è stata “Come ti senti?”
Ho giocato molto alla terza edizione (soprattutto Vampiri) e mi sono sempre appoggiato all’archetipo “la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”, ma questa è stata la mia prima cronaca un po’ lunga con la quinta edizione del Mondo di Tenebra.
Questa è stata la prima volta in cui ho davvero detestato la cosa che c’è dentro di me, che ho capito che non tutti quelli che finisco in Harano sono dei codardi e che chi finisce in Hauglosk non è una specie di folle neo-nazista, e che io non ero il ragazzo “davvero speciale” che avrebbe fatto le cose per bene perché sono migliore di loro.
Alex è una macchina da guerra, sotto tutti i tiktok e le proteste pacifiche, e deve accettare il fatto che è pericoloso, e non è qualcosa che io, come giocatore, posso controllare quando e dove accadrà.
Spero che possiate vivere questa esperienza con un buon Narratore e sentire l’Oscurità che lavora contro di voi dall’interno.
Sulla questione della perdita di agentività, ecco cosa ho detto io ai giocatori:
Devo dire che una cosa che ho apprezzato molto della quinta edizione è proprio come medi la Bestia e la mostruosità, dando degli alibi ai giocatori per giocare il mostro che i loro personaggi hanno dentro.
Per cui secondo me, parlare di “perdita di agentività” perché il regolamento ti costringe a giocare che sei un mostro, mi sembra proprio un errore in termini filosofici. Semmai, ci sarebbe da chiederci che agentività sia mai se puoi decidere quando vuoi, quando ti fa comodo, se giocare o meno le parti mostruose del tuo personaggi che, se potessi, non vorresti mai vedere emergere.
Secondo me è molto più corretto riconoscere che hai agentività anche in quei casi, perché l’agentività è anche vedere come reagisce il tuo personaggio e come si comporta da quel momento in avanti.
Giocare a giochi come Polaris a me ha aiutato a capire che “voler bene al personaggio” non significa non vederlo mai fallire o non accettare che sia “una brutta persona”, ma semmai significa giocarlo con onestà anche quando scopro che non è perfetto e non è la brava persona che credevo.
E ancora, parlando con i giocatori dei commenti sul fatto che il Narratore di quella campagna fosse davvero un Bravo Narratore™, ecco cosa ho detto:
Secondo me, dire che “È merito del Narratore”, come ho letto in alcuni commenti, è una visione parziale e non veritiera della cosa. Sicuramente è merito anche mio, però è merito anche vostro: io metto giù le situazioni, però siete voi che le giocate. Non ho deciso io cosa far fare ai vostri personaggi. Io avevo deciso che c’era un pericolo in agguato e ho tirato per vedere come si sarebbe manifestato, e poi ho giocato di conseguenza.
In ultima analisi, è anche merito delle regole, che ci hanno aiutato a far emergere quella situazione e poi a giocarla.